FDL affronta l’esplorazione dello spazio profondo con Intel

FDL affronta l’esplorazione dello spazio profondo con Intel

Il Frontier Development Lab (FDL) utilizza le tecnologie Intel® AI, alimentate dagli strumenti oneAPI, per aiutare a risolvere le sfide dell’esplorazione dello spazio profondo.

Il programma Frontier Development Lab è una partnership pubblico-privata tra la NASA, il SETI Institute, Trillium Technologies e altri partner statunitensi e internazionali leader nei mercati dell’IA, dell’esplorazione spaziale e delle scienze della Terra.

I loro team, con sede a Mountain View, in California, lavorano a progetti importanti che mirano a superare i confini della ricerca spaziale e a sviluppare nuovi strumenti per aiutare a risolvere alcune delle più grandi sfide che l’umanità si trova ad affrontare, come ad esempio:

  1. Prevedere e comprendere asteroidi e comete,
  2. Esplorare la Luna,
  3. Fornire mappe per l’esplorazione futura,
  4. Comprendere l’impatto delle radiazioni spaziali sugli astronauti…

Questi progetti prevedono l’elaborazione di dati spaziali complessi utilizzando un’intelligenza artificiale sofisticata che può richiedere mesi di apprendimento. Per guadagnare tempo ed efficienza, i team FDL si affidano alle tecnologie Intel® AI, ottimizzate dagli strumenti oneAPI e dalle CPU Xeon.

End to End Machine Learning Pipeline

« La nostra partnership con Intel AI ci dà accesso non solo a strumenti hardware e software all’avanguardia, ma anche a competenze tecniche su un’ampia gamma di argomenti, tra cui la selezione degli algoritmi, l’ottimizzazione dei dati, la guida alla ricerca e i modi efficaci di applicare la tecnologia. »

James Parr, direttore del Frontier Development Lab

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