DNDI – Iniziazione all’IA Generativa e implementazione di COPILOT/GPT-4 Casi di studio Home Blog Casi di studio DNDI – Iniziazione all’IA Generativa e implementazione di COPILOT/GPT-4 01/10/2025 Presentazione di DNDI Con sede a Ginevra, DNDI (Drugs for Neglected Diseases initiative) è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro, impegnata nella ricerca e nello sviluppo di trattamenti accessibili per le malattie trascurate. In un contesto di rapida evoluzione delle tecnologie digitali, DNDI ha deciso di integrare l’IA generativa a livello organizzativo, con tre obiettivi principali: Aumentare la produttività, Accelerare la capacità di fornire i trattamenti ai pazienti Adottare un utilizzo etico, sicuro e strategico dell’IA. Un accompagnamento su misura con Effisciance Per affrontare questa sfida, DNDI si è affidata a Effisciance, l’offerta di formazione IA di Ritme, che progetta e conduce percorsi personalizzati per i suoi clienti. L’obiettivo è rendere l’IA accessibile, pragmatica e direttamente applicabile, grazie a una pedagogia attiva, incentrata sugli usi professionali. « Non crediamo nella formazione generica in materia di IA. Siamo convinti che ogni settore abbia i propri usi, codici e limiti. È partendo da questa realtà che concepiamo i nostri corsi di formazione.. » – Vincent ECOLLAN, Direttore tecnico presso EFFISCIANCE Obiettivi e perimetro del progetto Per avere successo in questa trasformazione digitale, DNDI ha definito una roadmap ambiziosa, incentrata sullo sviluppo delle competenze dei collaboratori e sull’uso concreto dell’IA: Sensibilizzare tutti i collaboratori ai fondamenti dell’IA generativa, Comprendere i rischi, i bias e il potenziale dell’IA generativa, Fornire punti di riferimento concreti per un utilizzo etico, sicuro e consapevole di questi strumenti, Iniziare alle tecniche di Prompt Engineering e applicarle a casi d’uso concreti legati al mestiere. Questo approccio si è concretizzato in una prima fase di formazione molto pratica, i cui risultati testimoniano l’impegno dei team e l’impatto immediato del supporto. Da ricordare in alcune cifre: Oltre 100 collaboratori formati, in tutti i reparti, Sessioni di 3 ore, focalizzate sull’essenziale, 9,2/10 la media generale, a conferma della corrispondenza tra le aspettative dei team e i contenuti proposti. Un dispiegamento progressivo in tutta l’organizzazione Per radicare in modo duraturo l’utilizzo dell’IA generativa, DNDI ha proseguito l’iniziativa con una conferenza immersiva, laboratori per reparto volti a identificare i casi d’uso prioritari, seguiti da un monitoraggio della loro implementazione e da una riflessione sull’integrazione di agenti IA nei flussi di lavoro aziendali. 1. Un piano di formazione strutturato, radicato nella realtà Il programma di formazione è stato strutturato su 4 moduli progressivi: 1. L’IA generativa e le sue sfide 2. Padroneggiare i fondamenti del Prompt Engineering 3. Esplorare casi d’uso generici 4. Identificare e approfondire casi d’uso specifici per il mestiere « Dopo la prima formazione, l’entusiasmo era percepibile anche alla macchinetta del caffè, e le richieste di formazione sono affluite al servizio informatico. » – Pascal CARPENTIER, Direttore dei Sistemi Informativi e delle Tecnologie presso DNDI 2. Conferenza immersiva “Effetto Wow” È stato organizzato un evento federatore per avviare la riflessione e stimolare la curiosità. L’obiettivo: mostrare il potenziale spettacolare dell’IA attraverso dimostrazioni visive e interattive. Tra le esperienze condivise: Traduzione multilingue di un discorso video con sincronizzazione labiale, Trasformazione di ritratti in personaggi Pixar, Generazione automatica di presentazioni PowerPoint, Programmazione assistita (“vibe coding”) con suggerimenti IA in tempo reale. Questa conferenza ha permesso di creare un innesco emotivo e intellettuale, mostrando casi d’uso al tempo stesso sorprendenti e accessibili, radicati nelle sfide professionali. 3. Laboratori per funzione: definizione delle priorità dei casi d’uso Sono stati poi organizzati laboratori collaborativi per dipartimento o funzione, al fine di trasformare l’ispirazione suscitata in azioni concrete. Ogni gruppo ha lavorato su: L’identificazione di potenziali casi d’uso legati alla propria attività quotidiana, La definizione delle priorità di questi casi in base a impatto, fattibilità e frequenza, L’approfondimento dei casi d’uso prioritari, co-costruendo i prompt, i processi e le modalità di integrazione dell’IA nei propri strumenti. Questa fase ha permesso di radicare gli apprendimenti nella realtà operativa e di coinvolgere attivamente i team nella trasformazione. Le nostre formazioni in IA Generativa per la Scienza! La nostra gamma di formazioni EFFISCIANCE è stata appositamente progettata per accompagnare i ricercatori e gli scienziati nell’integrazione pratica di queste tecnologie. Il nostro obiettivo: permettervi di utilizzare l’IA Generativa con discernimento, efficacia e creatività. SCOPRI DI PIÙ 4. Follow-up personalizzato e supporto all’integrazione Infine, sono state organizzate sessioni di follow-up sotto forma di coaching mirati per team o per progetto. Obiettivi del follow-up: Aiutare i team a integrare l’IA nelle pratiche quotidiane, Rispondere agli ostacoli tecnici o culturali emersi durante i laboratori, Co-costruire processi potenziati (semi-automatizzati o assistiti dall’IA) in linea con gli obiettivi aziendali. Questo dispositivo di accompagnamento consente un accrescimento duraturo delle competenze, allineando al contempo l’utilizzo dell’IA con le priorità strategiche di ciascun reparto. « Questo ha realmente dato un nuovo slancio all’utilizzo dell’IA nella sede. Estenderemo la formazione all’intero gruppo. » – Pascal CARPENTIER, Direttore dei Sistemi Informativi e delle Tecnologie presso DNDI Basi solide per una strategia di IA duratura Grazie a un approccio pragmatico e personalizzato, DNDI ha accelerato la sua transizione verso l’IA generativa, coinvolgendo i collaboratori in un utilizzo sicuro e orientato alle loro sfide professionali. Leggi anche 03/02/2022 Casi di studio Integrazione di un sistema d’inventario: come controllare le vostre scorte e padroneggiare la sicurezza e la conformità? Il Brightlands Chemelot Campus (BCC) è un vasto campus industriale europeo situato nei Paesi Bassi. Riunendo una trentina di operatori, il Campus ha scelto di collaborare con RITME per implementare FindMolecule. Leggere di più Leggere di più 28/09/2021 Casi di studio Casi di studio Studio di : Implementazione dello strumento di gestione bibliografica CITAVI al Centro di Ricerca Stradale I nostri ricercatori non lavorano da soli, sono squadre che lavorano su progetti comuni, quindi l’aspetto collaborativo è un grande vantaggio. Leggere di più Leggere di più